Per accelerare l'attuazione dell'Agenda 2030 sono necessari più partnerships ed un aumento delle attività; questo è stato il messaggio della riunione delle Comunità di Ocean Action che si è tenuta a Incheon, in Corea, il 30 e 31 maggio 2019. Su invito del Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UN-DESA), Mundus maris ha partecipato insieme ad altri esperti delle organizzazioni della società civile (CSO), agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni di ricerca e governi per fare il punto degli oltre 1500 impegni per SDG 14 registrati in seguito all’ONU Ocean Conference 2017.
Anche quest’anno Slow Fish si è svolto nel Porto Antico di Genova dal 9 al 12 maggio. Per soddisfare il palato, gli stand gastronomici offrivano ottimi frutti di mare e specialità regionali provenienti da tutto il paese e anche da più lontano. Buoni libri, alcuni giochi educativi ed un flusso di conferenze hanno alimentato la curiosità ed un modo di apprendere giocoso. Il ruolo più forte, che ci ha proiettato verso il futuro, è stato dato al flusso di conversazioni impegnate tra persone coinvolte in attività di pesca su piccola scala e le loro strutture di supporto, provenienti da diverse parti del mondo, che hanno discusso su come garantire futuri sostenibili per le Blue Commons. Già il tema principale di Slow Fish, “Il mare: un bene comune” dava un’idea dello spirito del evento.
L'Assemblea Generale 2019 dell'European Geosciences Union (EGU) (Vienna, Austria, dal 7 al 12 aprile 2019) ha visto la partecipazione di oltre 16.000 scienziati da circa 100 nazioni. Una buona metà dei partecipanti aveva meno di 35 anni. Da diversi anni Mundus maris partecipa all'Assemblea Generale dell'EGU, con partecipazioni attive al Simpostio di Educazione e Sensibilizzazione, compreso aprile 2019. Perché ne vale la pena?
Gesine Meissner, inviata speciale del Presidente del Parlamento Europeo per gli affari marittimi (a sinistra), ha inaugurato l'evento nell'Emiciclo di Bruxelles, il 20 marzo 2019; e, per la prima volta nel PE, i riflettori erano puntati sull'oceano. La conferenza, organizzata congiuntamente dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea, ha visto una lunga lista di relatori prendere la parola dal pomeriggio alle prime ore della sera. Eurodeputati, alti funzionari della Commissione Europea e governi nazionali, scienziati, rappresentanti dei giovani, della società civile e delle imprese, educatori e persone dei mass media hanno testimoniato il loro impegno per l'oceano, il suo uso sostenibile, il riconoscimento del suo ruolo principale nella stabilizzazione del clima del pianeta e di una vasta gamma di beni e servizi essenziali.
Ocean Dialogues (dialoghi dell’oceano) è stato l’evento finale di MARINA e ResponSEAble, progetti di coordinamento finanziati dal programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020. L’evento, all'interfaccia tra scienza, politica e società, si è svolto il 18-19 marzo 2019 a Bruxelles e ha riunito i risultati dei progetti, presentato strumenti educativi a sostegno dell’alfabetizzazione sul oceano (Ocean Literacy, OL) e promosso la Ricerca e l'Innovazione Responsabile (RRI) per un'efficace gestione dell'oceano. Nei due giorni si sono approfonditi quattro temi principali favorendo un networking diffuso.
Dopo settimane di Fridays for Climate (l’iniziativa identificata in Italia come ‘Venerdì per il futuro’) che hanno alzato la temperatura del dibattito pubblico, a Bruxelles si è svolta la più grande marcia degli scioperi del clima tra le 24 città e cittadine belghe aderenti all’iniziativa questo venerdi 15 marzo 2019. Guidati da giovani, ma mobilitando partecipanti di tutte le fasce d'età, organizzazioni della società civile, sindacati e vari funzionari della pubblica amministrazione, i manifestanti hanno inviato un chiaro segnale ai politici e alle aziende per smettere di trascinarsi svogliatamente ed agire.
Le Nazioni Unite hanno dedicato la Giornata Mondiale degli Oceani 2019 alle Donne e l’Oceano ed il premio Mundus maris contribuisce all’iniziativa con il seguente concorso a premi.
Come proteggere l'Oceano dall'inquinamento da plastica? La Scuola Integrata di Woluwe Sint Lambrechts a Bruxelles, la sua classe di bambini con problemi auditivi e i loro insegnanti hanno voluto saperne di più. Quindi, grazie a un progetto della scuola in cooperazione con la associazione Indigo, hanno invitato Mundus maris a tenere un corso scientifico su questa materia.
La fiera di Biofach mostra che il "bio" ha superato la fase “infantile” e sta diventando un business più grande ogni anno. Il Bundesverband Naturkost Naturwaren (BNN), un'associazione d'affari composta principalmente di dettaglianti di alimenti ed altri prodotti naturali, era ovviamente presente con uno stand, oltre che contribuire attivamente al programma di workshop e conferenze che si è svolta parallelamente. BNN aveva invitato Cornelia E Nauen, di Mundus maris e presidente del consiglio di amministrazione di Q-quatics a parlare di pesce e criteri sostenibili; elementi che renderebbero più facile ai negozianti la navigazione delle catene del valore, spesso troppo infide per garantire l'offerta di prodotti ittici sostenibili.
Associare pratica e teoria aggiunge sempre molto alla comprensione di un problema e delle sue soluzioni. Con questa intenzione il dinamico insegnante di scienze dell'Istituto Montjoie a Uccle, la signora Nlandu, ha visitato lo stand di Mundus maris durante il festival dell'ambiente del 2018, discutendo le possibilità di una collaborazione. Da allora, il programma di lavoro dell'anno corrente si è consolidato e un'altra classe si è aggiunta. E' stata effettuata di conseguenza, l'11 febbraio 2019, un'escursione alla Senne, ad Anderlecht.
Love your ocean (Ama il tuo oceano) - l'oceano ha bisogno di TE! Questo è stato il messaggio del campo delle scienze offrendo molto da scoprire grazie a un entusiasmante programma nello spazio condiviso di oltre 30 progetti, imprese e organizzazioni della società civile orientate alla protezione. La fiera di diporto aquatico Boot, tenuta a Düsseldorf (Germania) dal 19 al 27 gennaio 2019, ha celebrato quest’anno il suo 50° anniversario con questo impegno sulla conservazione. Lo stand con attività raggruppati in torno a una grande balena è stato organizzato dal management di Boot in coordinamento con la Fondazione tedesca per l'oceano. Q-quatics e Mundus maris hanno portato il quiz sonoro di FishBase, contribuendo al programma sul palcoscenico e distribuendo volantini informativi e suggerimenti pratici sulla protezione marina e per una pesca artigianale sostenibile.