Mundus maris con i suoi amici e partner si sono nuovamente uniti anche quest'anno per festeggiare la Giornata Mondiale degli Oceani, celebrata l'8 giugno, condividendo la campagna delle Nazioni Unite dedicata alla protezione dell'oceano - e quindi anche di noi stessi - dal pericoloso inquinamento della plastica. La celebrazione includeva un programma di attività diversificate, dal concorso giovanile internazionale di Mundus maris, che era già stato lanciato tempo prima, e più. Le attività preparatorie e di sensibilizzazione si sono svolte in diversi paesi, culminando in eventi speciali in tre continenti: iniziando da Bruxelles, in Belgio, e proseguendo in Argentina, Camerun, Nigeria e Senegal.
Il Festival dell’Ambiente di Bruxelles si è svolto nuovamente al Parc Cinquantenaire, domenica 3 giugno. In un clima caldo e soleggiato sin dalle prime ore del mattino, famiglie, coppie, amici, complessivamente circa 22.000 persone di tutte le età, hanno girato per gli stand delle associazioni presenti al festival esplorandone la varietà. Con un allestimento invitante che ha creato un'area informale per l'interazione con i visitatori e completa di un'area dedicata ai bambini, i volontari di Mundus maris hanno trascorso la giornata intrattenendosi in affascinanti conversazioni, in più di cinque lingue, con il pubblico internazionale che si è fermato presso il loro stand.
Il tema del Festival di quest'anno è stato "Combatti l’inquinamento di plastica" (#BeatPlasticPollution), seguendo la recente campagna lanciata dall'ONU. L'evento si è svolto pochi giorni dopo l'annuncio della proposta della Commissione Europea di una nuova direttiva per ridurre la plastica monouso. Il regolamento proposto si rivolge in modo specifico ai 10 oggetti di uso quotidiano in plastica trovati in abbondanza sulle spiagge, come bastoncini di cotone, posate, piatti, cannucce, cucchiaini per girare le bevande, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande.
La notizia è buona, ma la proposta non fa riferimento agli altri generi di inquinamento di plastica. Tra quelli assenti, i mozziconi di sigaretta; circa 3 trilioni vengono rilasciati nell'ambiente all’anno e molti finiscono nell'oceano. Sono poche le persone consapevoli che la combinazione di sostanze chimiche tossiche dei mozziconi possono uccidere la vita marina. Durante diverse operazioni di pulizia delle spiagge dall'inizio dell’anno, abbiamo scoperto che i mozziconi di sigarette erano la maggioranza rispetto a qualsiasi altra rifiuto di plastica raccolto.
Quindi, quest'anno il focus di Mundus maris è stato anche sulla prevenzione di altri rifiuti marini nell'oceano, che costituivano una porzione minore rispetto ad altri rifiuti raccolti durante diversi eventi di pulizia delle spiagge, in diversi paesi, nel periodo precedente l'8 giugno. Oltre al consueto materiale informativo, i visitatori dello stand potevano sottoscrivere un ‘patto per l'oceano’ per chiedere la riduzione dell'uso di plastica e in generale una riduzione dei rifiuti. È stato emozionante scoprire che la maggior parte dei visitatori era già piuttosto informata sul problema!
So, the focus of Mundus maris this year was also on preventing more marine litter in the ocean, underscored by clean up drives in several countries in the run-up to 8. June. In addition to the usual informative material, visitors of the booth could sign up for a pledge for the ocean focused on reducing plastic use and discards. It was heart-warming to learn that the majority of the visitors were already rather well-informed about the plastic waste problem in the ocean.
Le conversazioni presso lo stand hanno offerto eccellenti opportunità per ampliare la comprensione dei visitatori sui problemi e per rispondere a molte altre domande.
Per alcuni, non era chiaro se vi fossero ulteriori forme di inquinamento della plastica oltre agli imballaggi, come microsfere incorporate nei cosmetici, creme e paste, e le microfibre rilasciate durante il lavaggio dei tessuti sintetici.
Un buon numero di visitatori ha partecipato al nostro quiz rispondendo alle cinque domande sull'inquinamento di plastica marino che è stato distribuito presso lo stand. Alla fine della giornata, un felice vincitore è stato estratto tra i questionari con il maggior numero di risposte corrette ed è tornato a casa con una bella borsa di cotone con le mascotte di Mundus maris, Samba e Kumba. La maggior parte dei questionari ha riportato 2 o 3 risposte giuste su cinque, suggerendo che le persone sono parzialmente informate, ma ci sono ancora molti aspetti del problema che ricevono meno copertura dai media, dove organizzazioni come Mundus maris hanno il compito di aumentare la consapevolezza . Nel frattempo, se hai fatto il quiz per conto tuo, trova le risposte qui.
Tra i visitatori ha fatto successo un volantino pratico che illustrava come si possa ridurre l'uso della plastica attraverso la modifica delle routine quotidiane, con esempi per le singole attività di ogni giorno. Sono stati proposti esempi di cosa considerare mentre si fa il bucato, andare in palestra o semplicemente scegliere tra diverse creme per il corpo.
Sul retro della scheda informativa sono stati raccolti sette consigli pratici con una piccola sfida che ha invitato a trascorrere un giorno ogni settimana completamente senza plastica. La versione francese del volantino è finita velocemente, essendo la lingua principale parlata a Bruxelles, ma anche la versione inglese ha avuto un discreto successo, sottolineando quanto il tema fosse d’interesse per tutti! Clicca qui per accettare anche tu la sfida.
Un piccolo esperimento, che permetteva di visualizzare in tempo reale gli effetti dell'acidificazione dell'oceano su specie calcaree marine, ha attirato molta attenzione. Questo è stato spesso un buon punto di partenza per conversazioni più ampie sui cambiamenti climatici e altri fattori che influiscono sulla salute degli oceani, oltre la plastica.
Molte persone sono state felici di condividere con noi ciò che stanno già facendo per gli oceani; dall'auto-produzione di detergenti per la casa e altri prodotti. I visitatori hanno anche fatto ampio uso della bacheca offerta di fronte allo stand per condividere esperienze.
I bambini hanno animato lo spazio creativo dedicato dove sono passati a frotte e si sono divertiti colorando con colori ad acqua le mascotte MM.
Siamo stati particolarmente felici di notare come alcuni visitatori si siano sentiti attratti dalle attività di Mundus maris al punto di voler essere maggiormente coinvolti. Molti si sono offerti di fare del volontariato e contribuire alle attività dell'associazione utilizzando il proprio tempo e le proprie abilità, come la conoscenza delle lingue straniere. Rafforzando la squadra in questo modo sarà molto utile per far fronte alla crescente domanda di protezione dell'oceano, in particolare per condividere le conoscenze in modo più efficace.
Il vincitore a Bruxelles di uno dei Premi Mundus maris 2018 nella competizione giovanile - Per un oceano senza plastica, Lila Bel Mamoune, sfortunatamente non è riuscito a raggiungere il festival. La cerimonia per consegnare il premio è quindi stata posticipata ad un’altra occasione.
Dopo un'intera giornata al sole, quando il festival è stato ufficialmente chiuso, c'erano ancora visitatori che si aggiravano intorno allo stand. Nel complesso, l'affluenza pubblica e la partecipazione hanno avuto successo. Un grande ringraziamento al dinamico team di volontari ed agli innumerevoli visitatori impegnati in conversazioni con il team ed interessati al materiale informativo, oltre al loro impegni personali verso l'oceano e il sostegno attivo al nostro lavoro.
Testo di Simona Boschetti, foto di C.E. Nauen.