Questa sezione mostra progetti appoggiati dalla Iniziativa Mundus maris. L'approccio generale, salvo sia indicato specificamente il contrario, e' che i progetti sono aperti alla participazione di chiunque sia interessato, singoli od organizzazioni, e che voglia contribuire alla loro realizzazione.
I progetti si possono realizzare in qualunque area utile al raggiungimento degli obiettivi dell'Iniziativa. In questo campo ci sono sempre lavori in corso.
Sono benvenute donazioni, per permetterci di ampliare il campo di cooperazione particolarmente con scienziati, artisti e gruppi di giovani nei paesi in via di sviluppo e per migliorare le loro condizioni di lavoro. Potete anche vedere la sezione 'Cosa fare?' per cogliere qualche idea su cosa potreste fare voi stessi. Conto speciale di Mundus maris:
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Il 2023 sarà un anno incentrato sull'attuazione degli accordi internazionali. Continueremo a dare la priorità all'azione a sostegno di una pesca artigianale prospera e sostenibile attraverso l'Accademia della pesca artigianale, ponendo l'accento sull'attuazione degli Obiettivi globali di sviluppo sostenibile e delle Direttive volontarie per garantire una pesca artigianale sostenibile a livello locale e nazionale, sostenute da lavori scientifici. In questo contesto, continueremo a partecipare alla difesa insistente presso l'OMC e i suoi Stati membri per ratificare l'accordo per la graduale eliminazione dei dannosi sussidi alla pesca, impegnandoci anche in favore di ulteriori negoziati per colmare le lacune rimanenti. Il "Quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montreal", adottato alla COP15 nel dicembre 2022, fissa obiettivi globali per un'azione urgente entro il 2030. L'obiettivo 3, l'obiettivo 30 per 30, è il più importante e deve essere perseguito con un consenso impegnato e informato per l'ubicazione di terre e acque marine protette da parte di gruppi indigeni e pescatori e agricoltori artigianali. Il Decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) sta guadagnando slancio per migliorare la nostra comprensione dell'oceano e migliorare l'alfabetizzazione oceanica. Tra l'altro, contribuiremo nuovamente con attività durante e intorno alla Giornata mondiale del oceano, l'8 giugno.
Il 2022 è l'Anno internazionale della pesca artigianale e dell'acquacoltura (IYAFA2022). Con diversi rinvii dovuti alla pandemia, è un anno ancora più cruciale per l'oceano rispetto a quanto era previsto per il 2021. La seconda conferenza delle Nazioni Unite sul oceano è prevista per giugno a Lisbona, un'importante conferenza sulla biodiversità dovrebbe fissare nuovi obiettivi per tornare dalla tendenza alle estinzioni di massa, più paesi stanno assumendo impegni per la protezione dell'oceano che dovrebbero tradursi in risultati più concreti, compreso a una conclusione positiva dei negoziati in corso delle Nazioni Unite sulla protezione del 30% dell'oceano e del 30% della superficie terrestre entro il 2030 (30 x 30). Tutto ciò deve portare a cambiamenti nei nostri modelli di produzione e consumo dispendiosi. Il decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) si sta mettendo in moto per migliorare la nostra comprensione dell'oceano e migliorare i conoscimenti sul oceano anche del grande pubblico. E continuiamo a esercitare pressioni sui negoziati dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per eliminare le sovvenzioni dannose alla pesca, che devono portare a termine dopo tanti ritardi. Questo sarebbe anche un passo importante per frenare la diffusa pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) che costa miliardi alle imprese legittime e alle autorità fiscali dei paesi in via di sviluppo, oltre a costituire una grave minaccia per una pesca artigianale sostenibile e prospera. Continueremo le nostre attività di advocacy e sensibilizzazione in queste direzioni e continueremo a sostenere l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile globali e le Direttive volontarie per garantire una pesca artigianale sostenibile, sostenute dal lavoro accademico.
Il 2021 è un anno cruciale per l'oceano. Non solo ci si aspetta che le grandi conferenze sulla biodiversità e il clima ci introducano su percorsi verso modi profondamente più responsabili per organizzare le nostre richieste energetiche e modificare di conseguenza i nostri modelli di produzione e consumo; l'inizio del Decennio delle Nazioni Unite della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) promette progressi nella cooperazione internazionale per eliminare molti punti bianchi sulle mappe oceaniche e migliorare l'alfabetizzazione oceanica. Prevediamo inoltre progressi nei negoziati ONU in corso sulla protezione del 30% dell'oceano entro il 2030 (30 x 30). Ciò è necessario per salvaguardare la biodiversità, evitare il collasso della pesca e costruire la resistenza degli oceani ai cambiamenti climatici. E continuiamo a esercitare pressioni sui negoziati dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) che non hanno rispettato la scadenza dell'anno scorso per eliminare gradualmente i dannosi sussidi alla pesca, ma non sono affatto fuori dal agenda. Al contrario, è uno dei passi importanti per frenare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) diffusa che costa miliardi alle imprese legittime e alle autorità fiscali dei paesi in via di sviluppo, oltre a costituire una grave minaccia per la pesca su piccola scala prospera. Continueremo le nostre attività di sensibilizzazione in queste direzioni e continueremo a sostenere l'attuazione degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile e delle direttive volontarie per garantire la pesca su piccola scala sostenibile a livello locale, sostenute dal lavoro accademico.
Il nostro impegno nel sostenere la realizzazione dell'obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) 14 "Vita sott'acqua", tenendo conto dei suoi collegamenti con altri OSS, fornisce una forte guida ai nostri continui sforzi per collegare le questioni globali - sfide e opportunità - a azioni ed attori regionali, nazionali e locali. Continuiamo a investire nello sviluppo dell'Accademia della pesca su piccola scala (PPS) e desideriamo collaborare con altri per espanderci a livello internazionale, per facilitare gli sforzi di potenziamento all'attuazione delle Direttive PPS. Il concorso dei giovani per i premi Mundus marise gli eventi per celebrare la Giornata mondiale del'oceano saranno nuovamente inseriti nella nostra agenda: il motto delle Nazioni Unite di quest'anno è "innovazione per un oceano sostenibile". Il prossimo decennio dell'ONU dedicato a Ocean Science for Sustainable Development (2021-2030) vedrà quest'anno i preparativi entrare nella loro fase finale.
Il nostro impegno a sostenere l'attuazione dell'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 14 "Vita sott'acqua" tenendo conto dei suoi legami con altri SDG fornisce una guida forte per i nostri continui sforzi per collegare le questioni globali - sfide e opportunità - agli attori e azioni regionali, nazionali e locali. Il concorso giovanile per I premi Mundus maris e gli eventi per celebrare la Giornata mondiale degli oceani saranno di nuovo presenti nella nostra agenda come parte del collegamento di tutti noi con l'oceano per la sua migliore protezione. Continueremo il nostro lavoro di sensibilizzazione in diversi paesi e investiremo ulteriormente nella ricerca di partenariati con altri individui ed organizzazioni per aumentare la portata e l'efficacia delle attività, concentrandoci sull'attuazione del primo anno dell'accademia della pesca artigianale in Senegal, aperta a manifestazioni di interesse in altri paesi. Il prossimo decennio dell'ONU per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) vedrà preparativi attivi in tutto questo e nel prossimo anno.
In seguito alla prima Conferenza sul oceano mai organizzata dalle Nazioni Unite nel 2017 e alla nostra promessa di sostenere l'attuazione dell'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 14 "La vita sott'acqua", continueremo i nostri sforzi per collegare le questioni globali - sfide e opportunità - a azioni a livello regionale, nazionale e locale. Il concorso giovanile per i Premi Mundus maris e gli eventi per celebrare la Giornata mondiale degli oceani saranno di nuovo presenti nella nostra agenda come parte del collegamento di tutti noi con l'oceano e la sua migliore protezione. Continueremo a cercare partenariati con altri per aumentare la portata e l'efficacia delle attività. Quest'anno inizieremo in più la nostra esplorazione sui modi migliori per attuare l'accademia della pesca artigianale.
La sfida del 2017 sarà tradurre il Sustainable Development Goal 14, «conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile» in azioni concrete sul campo, in ogni paese e in ogni regione. Mundus maris continuerà la sua attività lungo la linea del fare e condividere la ricerca, stimolare e sostenere attività culturali riguardo le principali minacce per l'oceano e sul cosa possiamo fare - assieme - in materia. Le attività della Giornata Mondiale degli Oceani costituiranno ancora una volta il punto focale del nostro programma di lavoro annuale. Il concorso per i giovani e le collaborazioni con altri, per offrire eventi intorno alla giornata dell'8 giugno, ci offriranno eccellenti opportunità di impegno a favore dell'oceano e della gente di mare.
Nel 2016, un obiettivo importante sarà l'attuazione dei vari impegni internazionali, regionali e nazionali per la protezione del mare e del clima. Mundus maris continuerà il suo percorso di fare e di condividere la ricerca e le attività culturali sulle principali minacce per il mare e ciò che possiamo insieme fare per migliorare le condizioni. Le attività della Giornata Mondiale degli Oceani saranno ancora una volta un'ottima occasione per il collegamento di sempre più persone al mare e alla gente di mare.
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Il 2015 è un anno importante per l’oceano e per la gente di mare, sotto molti aspetti. Gli accordi sul clima dovrebbero condurre ad un trattato globale ambizioso. Il Millennium Development Goals dovrebbe essere sostituito con obiettivi che guardino oltre il 2015 e sapremo solamente alla fine se i rappresentanti nazionali convergeranno su un obiettivo specifico per l’oceano, datore di vita. La sicurezza alimentare è una preoccupazione continua per milioni di persone. In Europa la sfida più grande è un’implementazione della riforma della Politica Comunitaria di Pesca che sia efficace sul territorio. Mundus maris continuerà nel suo cammino creando e condividendo attività scientifiche e culturali mirate sulle tre maggiori minacce all’oceano e su quanto possiamo fare in merito, assieme. Ci impegniamo assieme agli altri nello sviluppo di proposte che portino a regimi di vita sostenibili con l’oceano, e ad agire di comune accordo.
La cooperazione con altre organizzazioni con cui condividiamo obiettivi e preoccupazioni è una spinta importante per i progetti nel 2014. Tra questi soci ci sono le organizzazioni accademiche, pubbliche e della società civile importanti. Il programma 2014 contribuirà ancora con diverse attività alle settimane di solidarietà Campus Plein Sud presso la Libera Università di Bruxelles (ULB). Tra questi è un dibattito pranzo sulla dimensione internazionale della attuazione della riforma della politica comune della pesca europea con importanti personalità. Uno dei punti salienti accademici sarà la tavola rotonda internazionale promosso dall'Istituto Peter Wall for Advanced Studies presso l'Università di Vancouver, Canada. Speriamo anche di stimolare i giovani a proteggere i nostri oceani attraverso l'invito per i partenariati scolastici internazionali per celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani 2014 insieme. Questo avviene sotto il patrocinio della signora Maria Damanaki, membro della Commissione europea. Vieni con noi nel viaggio.
Le nostre attività nel 2013 sono calibrate sul consolidamento delle esistenti linee di lavoro, diversificando comunque attività e collaborazioni. Questo si riflette in un uso maggiore del nostro sito web e dei social media, come risorse a supporto delle attività. Allo stesso modo, membri ed associati di Mundus Maris partecipano e contribuiscono alle attività di altre organizzazioni, sempre allo scopo di avanzare verso l'obiettivo di un coinvolgimento importante di persone di ogni età, ma soprattutto dei giovani, nel vivere in migliore armonia con il mare, con la natura in generale e con i concittadini. Mobilitare assieme le arti e le scienza è la chiave per indirizzare le sfide alla nostra società con maggiore efficacia, unendo le forze per proteggere i nostri mari, che sono l'origine della vita, che sono intimamente legati al clima ed alla biodiversità, e che condizionano lo stesso profilo di molte delle nostre società.
Le nostre attività del 2012 si sono indirizzate sul consolidamento delle linee di lavoro preesistenti, ma anche sulla diversificicazione di attività e collaborazioni. Di riflesso si è accresciuta l'importanza del nostro sito web come risorsa a supporto delle altre attività. Allo stesso tempo, i membri e i simpatizzanti di Mundus maris partecipano alle attività di altre organizzazioni e vi contribuiscono, sempre ricercando di avvicinarsi all'obiettivo di coinvolgere altre persone di ogni età, ma soprattutto i giovani, nel vivere in maggiore armonia con il mare, con la natura in generale e con i concittadini. La mobilitazione e collaborazione tra scienza ed arte è la chiave per indirizzare fruttuosamente le sfide della nostra società e per unire le forze a protezione dei nostri mari, origine della vita ed intimamente legati al clima, alla biodiversità e al benessere di molte delle nostre organizzazioni sociali.
L'espansione e diversificazione delle attività e dei protagonisti che collaborano con Mundus maris continua nel 2011 e viene anche riflessa da un maggiore utilizzo del sito a supporto delle attività e dei progetti.
Il 2009-2010 ha visto Mundus maris incrementare il proprio livello di attività. Abbiamo anche cercato di diversificare le azioni su cui focalizzarci, espandendo la rete delle scuole, organizzando mostre, conducendo dibattiti e producendo materiale stampato. Qui ci occupiamo di una selezione di progetti specifici, come dibattiti accompagnati o no da mostre od esposizioni, mentre di mostre specifiche e altri generi di attività riportiamo nelle rispettive sezioni.
Una serie di articoli, studi e progetti che esplora le tensioni cui vengono sottoposte alcune comunità sparse per il mondo quando quando le loro tradizioni locali vengono a contrasto con le esigenze e le condizioni di vita di un mondo sempre più globalizzato. In nessun luogo questo è più evidente che nelle zone di pesca o costiere da dove proviene la maggior parte dei prodotti ittici, di cui il 40% rientra nel commercio internazionale. Questo significa che anche villaggi altrimenti isolati e con stili di vita ancora fortemente ancorati nella tradizione sono oramai a confronto con le richieste, le minacce e le opportunità d'un mercato globale. Forse solamente la rivoluzione del mondo della comunicazione può avere effetti maggiori sui valori, sulle percezioni e sulle modalità con cui le persone si rendono conto di quanto accade e su come possano navigare in queste acque.