Benvenuti al workshop 'Apprendere, insegnare e praticare - insieme - lo sviluppo sostenibile'! Che cosa devono sapere i giovani? Che cosa hanno bisogno per essere in grado di fare? Cosa dovrebbero apprezzare abbastanza per agire, quando prendono il loro posto nella vita adulta? Cosa possiamo fare insieme per essere in forma per le transizioni e le enormi sfide che nostra società affrontano? Considerando che dobbiamo trovare da mangiare e accommodare 9 miliardi di persone sulla nostra terra entro il 2050, produrre quattro volte di più di energia, mentre decarbonizziamo le nostre economie? Invertire la tendenza al'impoverimento degli oceani, che hanno perso già oltre il 90% dei loro grandi specie nel secolo scorso nel solo Nord Atlantico. Queste erano le domande fondamentali che i partecipanti provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina hanno discusso su invito di Mundus maris dal 2 al 3 marzo 2012 alla Libera Università di Bruxelles. La ricchezza e la diversità delle esperienze condivise da parte dei partecipanti hanno aperto nuove prospettive e un forte senso di solidarietà e di fiducia. Nuove attività congiunte sono allora previste. Per saperne di più.
Saremo ancora in grado di mangiare il pesce spada, filetti di tonno, una cernia saporita, il polpo e le cozze e ostriche native da vicino casa o mangeremo hamburger di meduse in futuro? Che cosa possiamo imparare dalle tradizioni culinarie a base di pesce e la cultura associata delle molte nazionalità che hanno sviluppato un amore per il mare e il suo cibo? Non pochi si sono stabiliti anche a Bruxelles e in Belgio influenzando sulle abitudini alimentari della capitale europea. Questo è l'inizio di una serie di articoli invitati e delle attività, che presenteremo nel 2012, in occasione dell'anno della gastronomia a Bruxelles: 'Brusselicious', e la crescente attenzione ai temi del cibo, della cultura e della sicurezza alimentare ben al di là di Bruxelles. Per saperne di più.
Il progetto sullo sviluppo e la sperimentazione dei moduli didattici sugli ecosistemi marini nelle scuole pilota in Senegal e Gambia sta acquistando slancio. Mundus maris, in collaborazione con soci locali d'esperienza, Stay Green Foundation in Gambia e UNI.V.ERE in Senegal, sta sviluppando un kit di supporto didattico, che sarà testato nel primo trimestre del 2012. Cinque scuole a Hann e Kayar (Senegal) e quattro scuole a Gunjur e Tanji (Gambia) parteciperanno. La collaborazione si svolge nel contesto delle attività pilota appoggiate dal progetto della FAO EAF Nansen. Per saperne di più.
Maria Damanaki, Commissario europea per gli affari marittimi e la pesca, ha parlato il 22 novembre 2011 al Parlamento europeo ad un seminario per promuovere una pesca a basso impatto organizzato da Seas at Risk, un'organizzazione ombrello per ONG ambientali di 11 paesi. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con gli eurodeputati Anna Rosbach, Isabella Lovin e Christofer Fjellner. Degli risultati della ricerca sono stati presentati che dimostrano che molte parti della proposta della Commissione europea per la riforma della politica comune della pesca (PCP) vanno nella giusta direzione, ma che alcune parti hanno bisogno di un ulteriore rafforzamento. Una richiesta particolare è stata avanzata per dare incentivi positivi per la pesca a basso impatto e per scoraggiare arti et metodi di pesca distruttivi. Nella sua risposta, la Commissaria commentava che "abbiamo bisogno del pesce, ma abbiamo bisogno di pescare in un modo più intelligente ...". Per saperne di più.
Nelle comunità tradizionali, la dicotomia tra potere moderno e quello tradizionale si rivela essere tutt'altro che un mito. Boucar FALL è un capo tradizionale dei pescatori in Hann-Pêcheurs (il villaggio di pescatori all'interno del paese di Hann). Secondo Boucar Fall, in passato, i governi hanno sempre fatto affidamento sul potere tradizionale per gestire i conflitti tra i cittadini, sia nel campo del conflitto in generale o quello della distribuzione e la gestione collettiva delle risorse naturali. Il leader tradizionale illustra questa affermazione con alcuni esempi, senza cercare di essere esaustiva, naturalmente. Per saperne di più (p. 2).
Awa SEYE, ora di supergiù 60 anni, è una donna dal tradizionale villaggio di pescatori di Guet N'dar nel nord del Senegal. Come tutte le donne provenienti da famiglie di pescatori tradizionali - soprattutto in Guet N'dar col suo ricco patrimonio culturale tutt'ora vivente - è responsabile per la commercializzazione dei prodotti sbarcati dalla piroga di proprietà della famiglia. Ha anche, con le sue due sorelle, un piccolo spazio sul sito di trasformazione del pesce chiamato "Sine". Le tre, a turno, elaborano il pesce fresco in prodotti ittici "secchi-salati" o "alla brace". Può sembrare come molte altre donne que lavorano il pesce, ma c'è di più per lei che di gestire la ditta di famiglia. Dopo aver perso quattro dei suoi figli in parto è diventata una levatrice salvando innumerevole vite nel suo villaggio. Nel corso degli anni, è diventata anche un leader della comunità altamente rispettato assumendo funzioni locali e nazionali nel contesto del Collettivo Nazionale di pescatori in Senegal (CNPS). Ha fatto con successo lobby per i diritti delle donne della trasformazione del pesce allo spazio perche scarseggia per il loro lavoro. Il lavoro del progetto Mare Nostrum di Mundus maris continua nell'ottobre 2011 per dare voce agli uomini e alle donne nel settore della pesca. Leggere tutto.
Conosci il tuo ambiente marino e dei suoi ecosistemi! Questo è il motto di una nuova collaborazione tra il progetto Nansen della FAO e Mundus maris. Abbiamo intervistato insegnanti e parti interessate nelle zone costiere in Senegal e Gambia per saperne di più sul'insegnamento attuale sugli ecosistemi marini, quali metodi di insegnamento sono utilizzati - sia 'tradizionali' e 'moderne'. Abbiamo anche guardato che altri mezzi di comunicazione le persone di diverse fasce d'età usano per informarsi e per comunicare. Lo scopo di questo studio pilota è di scoprire, quali sono le esigenze di comunicazione dei bambini in particolare nelle zone costiere dei due paesi per imparare di più sui ecosistemi marini. Lo studio dovrebbe portare allo sviluppo di attività in questa direzione. Come al solito, costruiremo su ciò che c'è già e cercheremo cooperazione. Un buon esempio di quello che c'è è il libretto sugli ambienti costieri e marini dell'Africa occidentale mostrato qui. Leggere tutto sui piani e attività.
Anche la pesca artigianale in Senegal fa parte di un sistema di commercio globale. Le donne, che tradizionalmente erano incaricate del trattamento e della commercializzazione del pesce, stanno spesso perdendo nel processo di modernizzazione che introduce metodi di lavorazione ad alta intensità di capitale per la cattura ed il controllo di qualità che sono al di là della loro portata. Carla Zickfeld ha trascorso il mese di giugno 2011 ricercando le loro condizioni e ha incontrato alcune donne straordinarie che stanno facendo quello che possono per rimanere al centro della loro ditta di famiglia e delle loro comunità. Leggere tutto.
"Il dieci per cento dei grandi pesci rimangono ancora. Ci sono ancora alcune balene blu. C'é ancora qualche krill in Antartide. Ci sono un paio di ostriche nella baia di Chesapeake. Metà delle barriere coralline sono ancora in buona forma, una cintura gioiello intorno a metà del pianeta. C'è ancora tempo, ma non molto, per cambiare le cose."
Sylvia Earle, scienziata marina e vincitore del premio TED 2009. Il suo desiderio era quello di unirsi a lei nel proteggere il cuore vitale del pianeta azzurro.
Testo selezionato da Daniele D'Antonio, intervista - titolo: Salvate i pesci piccoli oggi, altrimenti non ce ne saranno grandi domani. Per saperne di più
La Shanghai Ocean University ha ospitato dal 21 al 25 aprile 2011 il Nono Foro della Pesca e l'Acquacoltura in Asia (9AFAF) e diversi simposi associati. Lavorare con giovani e sovvrattutto fungere come tutore è stato un fiocco per Stella Williams di Mundus maris, la quale è intervenuta anche nel 3° Simposio sul genere nella pesca e nell'acquacoltura organizzato anche esso a Shanghai. Stella ha fatto un discorso invitato alla manifestazione e anche colto l'occasione per mostrare tre manifesti di Mundus maris incentrata in modo specifico sulle persone nell'acquacoltura - sovvrattutto le donne. Stella ha detto, che incontrare i giovani è stato tra le parti migliori di questo viaggio già di per se molto interessante. Per saperne di più.
SeeArt - Scienze e delle Arti per la sostenibilità - è stata una mostra dei giovani a Hilden, Germania, che ha riunito le opere di gruppo e individuali di giovani e scuole di circa 10 paesi di tutto il mondo, riflettendo su cosa si può fare per proteggere i mari e aumentare la cooperazione internazionale e la solidarietà. E 'stato organizzato da Helmholtz-Gymnasium Hilden e Mundus maris e inaugurato dal sindaco. Il successo e in grande misura dovuto al impegno di Ansgar Beer e dei suoi alunni del gruppo di lavoro 'Scienze e Arte per la Sostenilibilità'. Dal 26 giugno al 17 luglio 2011 i lavori sono stati esposti nella sala espositiva al Parco Aziende Sud. I fondi raccolti tramite l'asta sono per il Centro Risorse Oloibiri nel Delta del Niger. Per saperne di più