Durante i preparativi per la Giornata Mondiale degli Oceani 2014 e la pulizia della spiaggia con i giovani, Mundus maris si rese conto che c'erano parecchi giovani senza ammissione nelle scuole nel villaggio di pescatori di Hann, appena fuori dalla capitale senegalese Dakar. La ragione? I giovani non avevano certificati di nascita e una registrazione ufficiale e quindi non sono stati ammesso a scuola, almeno non nella scuola secondaria. Con una squadra locale, tre posti sono stati stabiliti per la raccolta du informazioni sui casi. Sui 138 casi, inizialmente registrati, 12 hanno ottenuto i loro documenti e hanno potuto avviare in maniera normale l'anno scolastico nel mese di ottobre. Abdoulaye Fall ha coordinato le registrazioni finora. Leggi tutto.
Riesci a credere che quest'anno eravamo già al 12° Simposio di FishBase? Si è tenuto l'8 settembre 2014 a Vancouver con il motto accattivante "Big Old Data for Shiny New Insights - Utilizzando FishBase nella ricerca". FishBase è il portale internet scientifico più importante su tutti i pesci del mondo - ed è liberamente accessibile. "Astronave Terra" è stato il titolo del contributo Mundus maris. Si è concentrato su una sintesi della tavola rotonda internazionale che avevamo co-organizzato a maggio con la sponsorizzazione dell'Istituto Peter Wall for Advanced Studies presso la University of British Columbia (UBC) di Vancouver. Il discorso è stato gentilmente presentato da Rashid Sumaila (Direttore dell'Unità Economia della pesca a UBC) per Cornelia. Clicca qui per ppt. Maggiori informazioni sul Simposio trovete qui.
Il dottor Rainer Froese è uno dei padri di FishBase, un archivio web gratuito di grande successo che copre tutte le specie di pesci note alla scienza. FishBase ha ogni mese tra 500.000 utenti ad un milione. La preoccupazione principale di Rainer Froese è di promuovere i prodotti ittici sostenibili attraverso l'uso adeguato della scienza e la sua divulgazione verso tutti. Quindi, oltre ad occuparsi della ricerca di eccellenza rilascia interviste e appare in tv.
Mundus maris ha chiesto al dottor Froese delle minacce agli oceani, di quanto potrebbe essere fatto al proposito e di quale tipo di pubblico sia più recettivo alla scienza. Clicca qui qui per ascoltare le sue risposte.
Ascoltate le spiegazioni della scienziata del mare d.ssa Maria (Deng) Palomares delle Filippine sul perché l'oceano sia importante per lei (e per tutti noi), su quelle che sono le principali minacce per l'oceano e su cosa si può fare a questo proposito. Le domande originali sono frutto di suggerimenti sulla nostra pagina facebook presentati man mano da persone diverse. Le risposte mostrano interessanti sfumature individuali, ma anche convergenze sulle principali minacce, e soprattutto la speranza che insieme si possano invertire le tendenze distruttive. Clicca qui per vedere l'intervista sul canale Mundus maris.
Splendida musica, suggestivi dipinti, tapas spagnoli, drinks e un pubblico interessato: questi gli "ingredienti" della Conversazione con l'Oceano.
Ed era questo l'ambiente in cui Danny van Belle, presidente della giuria, ha annunciato i vincitori dei premi riservati alle scuole partecipanti con presentazioni visive pertinenti l'oceano. Nella foto, il gruppo della Scuola Internazionale Tedesca di Bruxelles che, in collaborazione con il CEM di Cayar (Senegal), ha vinto il secondo premio per i video. I vincitori del primo premio, una pecha kucha story dedicata alla "Biodiversity" sono stati il gruppo multinazionale ASEAN+3 for the Gifted in Science e il Nacka Gymnasium in Svezia. Per saperne di più.
Tra il 5 e il 9 maggio 2014, scienziati, artisti e professionisti si sono incontrati, su invito di un gruppo di cui Mundus maris fa parte, per discutere le possibilità di affrontare le sfide della vita sul nostro pianeta blu sotto assedio. I partecipanti sono stati guidati dalla preoccupazione di sviluppare nuove prospettive e spazi per l'azione. Hanno rifiutato di cedere alla rassegnazione o al cinismo di fronte ai numerosi indicatori ambientali e sociali deprimenti che mostrano come siano minacciati sia l'oceano che gli ecosistemi, in tutto il mondo.
Il Club Mundus maris della scuola media ha messo in scena la storia della fondazione del borgo, perché Cayar vive tra il mare e la terra dalla sua stessa origine. Gli abitanti sono sempre più consapevoli di nuovo che è necessario ritrovare un equilibrio tra i due, dopo anni che hanno guardato quasi esclusivamente verso l'attività di pesca. Ma dopo molto tempo di eccessivo sfruttamento il mare e il settore della pesca ne soffrono. Le ragazze in abiti tradizionali hanno contribuito la loro performance come parte del programma del giorno. Per saperne di più.
L'evento celebrated il 17 Marzo al Centro Culturale "Technopolis" di Atene, aperto da Maria Damanaki, membro della Commissione Europea, ha cercato di coinvolgere i cittadini con lo slogan "Lasciate che i giovani diventino genitori". Ha partecipato una vasta gamma di soggetti interessati. Mundus maris ha contribuito con i popolari segnalibri babyfish e con i righelli per pesci sviluppati assieme al prof. Stergiou ed ai suoi collaboratori in Grecia ed al FishBase Information and Research Group. I righelli mostrano la grandezza minima alla quale iniziano a riprodursi nelle acque greche alcune specie di pesci selezionate tra le altre. Molte catture sia in Grecia che in tutto il Mediterraneo consistono in bayfish, ma i bambini hanno compreso che è della massima importanza proteggere i neonati: hanno compreso attraverso i righelli e gli altri supporti informativi che occorre saperne di più ed essere parte del crescente movimento che dice NO alla cattura e allo sfruttamento degli esemplari immaturi. Per saperne di più.
per studenti universitari con differenti impostazioni di studio. Durante la sessione di primavera del 2014 circa 50 studenti dai quattro continenti hanno partecipato al corso.
Stella Williams e Cornelia E Nauen di Mundus maris sono state invitate come ospiti ad una delle sessioni settimanali (3 marzo), utilizzata come materiale per i progetti di studio dei partecipanti.
In un'interessante soluzione ottenuta attraverso una connessione skype, gli studenti in Uppsala hanno potuto ascoltare Stella che parlava dagli Stati Uniti e Cornelia dalla Germania, il tutto mentre guardavano le immagini relative ai discorsi. In mancanza di un contatto visivo, erano state scambiate in anticipo delle immagini. Le voci hanno fatto il resto nel comunicare la carica emotiva dello scambio. Per saperne di più.
Daniel Pauly dell'Università di British Columbia (UBC), Vancouver, Canada, è lo scienziato di riferimento nella ricerca sulla pesca, ed uno dei più prolifici di tutti i tempi. E' stato uno dei due padri fondatori di Fishbase, il popolare archivio web che raccoglie tutti i pesci conosciuti alla scienza, un prezioso servizio pubblico cui accedono mese dopo mese circa 500.000 utenti.
Nel 1999 il prof. Pauly ha lanciato il progetto The Sea Around Us presso il Centro Pesca della UBC per documentare l'impatto su larga scala della pesca in acque marine. Ha acquistato una grande influenza fornendo valutazioni indipendenti sulla pesca e sui suoi effetti sugli ecosistemi marini in tutti i mari ed oceani. Ha contribuito in maniera significativa a una maggiore trasparenza del settore e a correggere alcune percezioni che possono condurre a errate decisioni politiche ed economiche. Per saperne di più.
MM: In occasione di Mediterraneum, mostra tenuta a Roma tra dicembre e gennaio, abbiamo voluto conoscere qualcosa di più dalla viva voce dell'artista, Oreste Baldini. Ecco le nostre domande:
Vorremmo chiederle innanzitutto chi è e come si è avvicinato alla creazione artistica sul tema del mare. E poi qualche indirizzo sui motivi della scelta del percorso all'interno dei Mercati di Traiano, suggestivo per le opere esposte ma anche per la maniera di inserirle in spazi carichi di storia. Abbiamo poi notato che lei usa diversi materiali per le sue opere e che la mostra offre più di una esperienza meramente visiva. Cosa cerca di provocare nel visitatore facendo appello ad altri sensi, quale messaggio vorrebbe che portasse con se dopo la visita? Ed infine, che piani ha per il futuro?
OB: E' una vera gioia aver conosciuto il meritevole lavoro di Mundus maris e le persone che con grande entusiasmo ci lavorano. L'incontro con Paolo Bottoni è stato empatico e sicuramente fruttuoso visto l'ottimo articolo che ha scritto sulla mostra e di buon grado cerco di rispondere alle vostre garbate domande. Leggi tutto.
Tenutasi dal 25 al 29 Novembre 2013 in Dakar, Senegal, la 7. edizione del Forum Regionale Costiero e Marino ha proposto numerose nuove iniziative. Organizzata dal Partenariato Regionale Costiero e Marino (PRCM ), questa edizione si è articolata in diversi workshop tematici. Sotto la supervisione dell'unità di coordinamento basata a Nouakchott,ha avuto la partecipazione di circa 200 persone dai differenti gruppi che animano il PRCM ossia centri di ricerca, istituti ed ONG nazionali ed internazionali, organizzazioni socio-professionali, del settore privato (pesca, turismo, idroarburi e anche partner finanziari). La West African Economic and Monetary Union (WAEMU) vi ha anche preso parte. Il tema centrale di questo anno era "Investire nella conservazione del mare e della costa per il benessere delle persone". Leggi tutto.
Salviamo i pesci bebé! La continuazione della campagna presso i venditori di pesce, tra luglio ed ottobre 2013. Ad Hann, Kayar e Saint Louis, in Senegal
In primo luogo, facilitati dall'avere sottocchio sul posto i punti focali, abbiamo esordito ricordando gli obiettivi della missione. In questa occasione l'uso dei regoli per la misurazione dei pesci è stato mostrato in pratica. Per collocare l'importanza del regolo in un contesto più ampio, abbiamo esposto le strette relazioni tra questa campagna per il rispetto della taglia minima dei pesci e i principi base dell'approccio d'ecosistema alla pesca (Ecosystem Approach to Fisheries = EAF). Ricordiamo che i cinque principi di base sono:
mantenere l'integrità dell'ecosistema: le specie ittiche esistono solo se in correlazione con altre, nessun pesce è un'isola;
avere un approccio prudente con la pesca e ogni altro uso dell'ecosistema marino e costiero, rispettandone le regole;
assicurare una vasta partecipazione dei differenti attori sociali;
promuovere l'integrazione settoriale e salvaguardare i mezzi di sussistenza;
investire in ricerca e conoscenza.
L'attività in sintonia con le idee. Combinare l'analisi accademica con la realtà è una via per esplorare le relazioni tra esseri umani e natura mirate alla sostenibilità
Stella Williams e Cornelia E Nauen di Mundus maris hanno tenuto uno dei discorsi alla Conferenza “The Intersection between Society and Nature”. La conferenza era stata organizzata da un team scientifico guidato dalla prof.ssa Eva Friman del Centro di Sviluppo Sostenibile della Università di Uppsala. Si è svolta dall'1 al 3 ottobre e ha attirato quasi 150 studenti e professionisti di varie nazioni.
Con l'intento di contribuire con una prospettiva complementare alla ricerca della scienza sociale, che costituiva il tema della conferenza, il team di Mundus maris ha messo a fuoco "Concetti e spazio empirico nella ricerca della sostenibilità". Il discorso è stato presentato in coppia, per renderlo più piacevole al pubblico. Leggi tutto.
Questo è un libro inusuale, sotto ogni punto di vista, non classificabile facilmente dentro una singola categoria o disciplina. Sarah Keene Meltzoff ha intrecciato qualcosa come due decenni di ricerca lungo la Costa Pacifica latino americana in sei storie che ci racconta da cima a fondo: "Coastal people and their sea lion counterparts epitomize sea change as they struggle with changing climates." Leggi tutto.
Invito per la scuola internazionale e partenariati gruppo giovanile per la protezione degli oceani con il patrocinio della signora Maria Damanaki, membro della Commissione europea.
Cosa vi invitiamo a festeggiare?
World Oceans Day 2014 - 8 Giugno - è l'occasione per celebrare la bellezza e la suggestione degli oceani e ad impegnarsi con altri in tutto il mondo a proteggere in modo più efficace da minacce multiple.
Chi è invitato?
Scuole e gruppi di giovani provenienti da tutto il mondo, che sono interessati e disposti a impegnarsi con i coetanei in un altro paese a collaborare per proteggere gli oceani. Le scuole che hanno difficoltà ad inserirsi un partenariato internazionale possono farlo per conto proprio.
Per saperne di più ciò cosa vi aspetta e perché è interessante partecipare.