Sirenya
Euromanga Edizioni, 2021
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Ci sono diverse importanti ragioni per parlare di Sirenya. La prima – non necessariamente la più importante ma da qualcosa occorre iniziare – è che si tratta di una iniziativa a supporto di Mundus maris. Ma ce ne sono altre, e le andremo a scoprire.
I diritti di autore e i proventi di Sirenya, una collana di manga di cui sono usciti al momento i primi due numeri, sono interamente devoluti al sostegno di Mundus maris. Ma di cosa si tratta?
«Quattro storie di sirene, amicizia e amore. Dalle mani di artiste amanti dell'ambiente. Sirenya prende spunto dal mare e dalla sua forza e bellezza per emozionare e divertire.»
Ma precisiamo innanzitutto cosa sono i manga (漫画). La parola ha inizialmente il significato di immagini satiriche e viene utilizzata nel tardo XVIII secolo in Giappone per definire la produzione di opuscoli a stampa illustrati.
Diviene poi celebre con la produzione del grande Katsushika Hokusai e si diffonde il suo uso anche nell'ambito delle opere divulgative ed educative. A partire dalla metà del XX secolo viene utilizzata nella produzione di albi a fumetti suddivisi in serie (tankobon) che raccontano il susseguirsi di un'unica storia o di un assieme di storie tra loro legate.
A cavallo tra XX e XXI secolo i manga iniziano a divenire una forma di espressione tra le più favorite a livello mondiale nel pubblico degli adolescenti, e il processo di immedesimazione porta non pochi di loro a divenire non più meri fruitori passivi ma parte attiva della cultura manga. Il sogno comune di molti giovani è infatti di divenire mangaka, ossia disegnatore, creatore, o collaborare comunque nella elaborazione delle storie. Lentamente ma prepotentemente i metodi espressivi manga iniziano ad essere utilizzati per esprimere non solo sogni ma anche desideri reali, obiettivi da condividere, battaglie da affrontare assieme ad altri giovani.
Ogni albo di Sirenya contiene brevi resoconti autobiografici delle ragioni o per meglio dire dei sentimenti, che talvolta sfuggono alla ragione, che hanno mosso le autrici. Sì, abbiamo detto autrici. Perché nel mondo del manga la presenza femminile è molto forte, assolutamente preponderante anche se mai prevaricatrice.
Cosa c'entra tutto questo con Mundus maris? Ebbene, risponde pienamente agli obiettivi al nostro progetto: radunare intorno a un sogno comune gente del mare, scienziati, artisti e, soprattutto, giovani: quelli a cui lasciamo la scomoda eredità di un mondo, e soprattutto un oceano, messo in pericolo dalle nostre troppo spesso sconsiderate azioni. E' bello quindi vedere come i giovani rispondano a questo appello e lo facciano proprio. Utilizzando il loro linguaggio, i loro mezzi espressivi, le loro emozioni.
Perché è scontato che siano necessarie decisioni e azioni guidate dalla conoscenza, e qui dobbiamo ascoltare la gente del mare e gli scienziati, ma sappiamo che la forza di agire, la gioia di agire, viene soprattutto dalle emozioni.
Le emozioni che sanno trasmettere soprattutto gli artisti e che vengono vissute con entusiasmo soprattutto dai giovani.
Nel manga il messaggio è affidato principalmente alle illustrazioni, che devono pertanto essere di universale comprensione, anche se viene data enfasi nel testo a emozioni come entusiasmo, piacere, ira e dissenso utilizzando caratteri in grassetto o di dimensioni maggiori.
Il manga non nasconde e non vuole nascondere nulla di quanto le vicende imprimano nell'animo dei protagonisti.
Non eroi: è abbastanza consueto scoprire nei protagonisti di un manga difetti caratteriali anche importanti, scoprirli incapaci di comprendere sé stessi, il proprio prossimo, il mondo, l'ambiente. Ma non si daranno per vinti.
Un altro fenomeno di immedesimazione, sempre vivo tra i giovani né sembra scemare più di tanto man mano che avanzano nella età, è il cosplay.
I personaggi o le figure di contorno delle storie manga vengono prese a modello: ragazze e ragazzi investono grandi energie nel travestirsi da personaggi manga.
Per esempio nell'incarnare Lady Oscar, forse la serie manga più nota e il personaggio più ammirato dai cosplay.
Talvolta non rinunciando al loro travestimento nemmeno nella vita quotidiana.
Eppure, lo abbiamo detto, non si tratta sempre di eroi dal fulgido destino, ma spesso di persone "normali" a disagio di fronte a problemi più grandi di loro.
Ciò nonostante ragazzi e ragazze sentono il bisogno di trasportare i loro sogni ma anche le loro aspirazioni concrete, le loro paure, le loro battaglie, dal manga alla realtà.
Vogliono fare, non essere soltanto spettatori di una realtà che prescinda da loro.
Sfuggono a questa attrazione gli adulti? Non è detto. Nella foto accanto l'autrice stessa di Lady Oscar, un manga che continua a essere sulla cresta dell'onda da 50 anni, la celeberrima Riyoko Ikeda, si trasforma in uno dei suoi personaggi.
Le autrici dei primi due numeri di Sirenya, vanno tutte citate e ringraziate.
Sono: Gemma Sara D'aniello, Alice Boffa, Giulia Morini, Barbara Montruccoli, Giusy Oliva, Talita Riberi, Chiaretta e Bon, Chiara Inbimbo.
Un unico rammarico: al momento Sirenya è disponibile solamente in italiano.
Ma, "mai dire mai"!
Ricensione di Paolo Bottoni, 2022
