"il lavoro di Paolo Fanciulli di La Casa dei Pesci prosegue, coinvolgendo anche città lontane dal mare, come Milano. Il progetto di La Casa dei Pesci di cui abbiamo parlato in un articolo precente (vedete sotto) e che Mundus maris sta supportando con una donazione ha suscitato attenzioni anche in una città lontana dal mare come Milano. Domenica 7 novembre 2021, all'evento 'Il Mercato agricolo a filiera coLta' organizzato dall'associazione IBVM, Paolo era l'ospite principale dell'incontro per presentare la storia e situazione attuale del suo progetto La Casa dei Pesci.
Purtroppo per motivi di salute, Paolo non ha potuto partecipare, ed è stato prontamente sostituito da Mauro Fumagalli del GAS (gruppo di acquisto solidale). Filo di paglia, che, insieme ad altri membri del GAS, anni fa contattò Paolo ed iniziò un rapporto di collaborazione con lui ed altri pescatori artigianali della costa Toscana per portare il loro pesce sulle tavole dei milanesi. La storia di Paolo in lotta per la protezione del ambiente marino va indietro quatro decenni e potrebbe anche riempire più di un libro. Vedete qui alcuni momenti presentati dopo un incontro in luogo d'estate 2021.
Al dibattito, svoltosi su un terrazzino che faceva da palco, hanno anche discusso lo status odierno dei mari e la sostenibilità dell'acquacultura con rappresentanti di Greenpeace ed Altraeconomia. Inoltre c'è stato un intervento molto pratico sulla lettura dell'etichettatura del pesce in vendita per riconoscerne la provenienza dato da Roberto Di Lernia di Bluefood-Green Future? Vedete l'intervento su Youtube cliccando qui. All'evento è stato anche possibile assaggiare un branzino 'sostenibile', pescato da Alessandro Babbanini, pescatore artigianale e scultore toscano, e cucinato alla griglia. Il suo sapore intenso si allontava molto da quello del pesce normalmente comprato nella grande distribuzione, ricordandoci come queste tecniche di pesca più lente e meno produttive di quelle industriale, rendano poi un prodotto di qualità superiore per noi consumatori e più sostenibili in termini ecologici.
Nonostante non sia stato possibile seguire l'intervento di Paolo, abbiamo potuto osservare come supportando il suo progetto, anche noi contribuiamo al diffondere la conoscenza dell'esistanza di pratiche di pesca sostenibile, quasi a 'km 0' (in senso largo visto che Milano non è sul mare) che favoriscono anche un incontro diretto e di scambio tra chi il pesce lo pesca e chi lo acquista, perchè il sorriso sul volto di chi ha assaggiato quei branzini cucinati per l'occasione, era pari al sorriso di chi ha visto il frutto del proprio lavoro apprezzato.
Per chi è interessato saperne di più sul pesce che compra, puo chiedere al venditore le informazioni minime sul nome, sulla provenienza, sul tipo di produzione (da pesca o acquacoltura) ed altro. La guida tascabile della Commissione europea dà maggiore informazione sulla legge e i regolamenti in vigore.
Inoltre, Mundus maris ha sviluppato una 'FishBase Guide' App per darvi informazioni essenziali sulla lunghezza minima e massima e indicazioni visive sulla vulnerabilità alla pesca se digitate il nome commune del pesce e il paese. Vi fa vedere un immagine del pesce in modo che potete verificare che è effettivamente il pesce che avete di fronte, visto che i nomi communi possono essere molti e variare pure da una regione al altra. Questa App è il risultato di una collaborazione con Q-quatics, Sea Around Us e Fair Fish. L'App è disponibile gratuitamente nel Google Play Store per telefonini android. Provate l'App e dateci un feedback in modo da sapere che vi è utile o come puo essere migliorata.
Testo e foto sono di Simona Boschetti, Milano.