Dal 20 al 27 settembre 2019, abbiamo visto la cifra record di 7.6 milloni di persone scese nelle strade sioperare per l'azione climatica. La maggiore mobilitazione climatica della storia. Da Giakarta a New York, da Karachi ad Amman, da Berlín a Kampala, da Istambul a Quebec, da Guadalajara as Asunción, in grandi città e piccoli villaggi, milloni di persone si tiunirono e alzarono la loro voce in difesa del clima.
Il venerdì 20 settembre 2019 Il movimento Friday for Future, ora in tutto il mondo, ha richiesto nuovi sforzi e scioperi per la protezione del clima, prima del vertice delle Nazioni Unite sul clima a New York. Un gran numero di organizzazioni ambientaliste, ma anche sindacati, organizzazioni culturali, persino aziende e innumerevoli persone di tutte le età hanno supportato la chiamata ad ACTION NOW! dall'attivista svedese Greta Thunberg e dai movimenti studenteschi di oltre 185 paesi.
A Berlino circa 270.000 persone sono scese in strada, a Brema oltre 30.000. Düsseldorf circa 20.000 (vedi a destra) con molti poster creativi, spesso realizzati in casa. A Parigi, i manifestanti hanno gridato "Le niveau de l'océan monte, notre colère aussi" - lo stesso slogan a Londra, che diceva "Sea level is rising, so we are".
Mundus maris, ovviamente, aveva chiamato a partecipare e sostenere lo sciopero ovunque ci fossero membri e sostenitori.
Stiamo vivendo già la crisi climatica, tutti hanno visto ritirarsi i ghiacciai, la banchisa artica retrocedere drammaticamente, temperature estremamente alte e siccità in alcune regioni, inondazioni in altre. La partecipazione è stata impressionante, però i politici e la maggior parte delle industrie ancora esitano ad accettare e contribuire a un cambiamento autentico.
E' necessario continuare, e intraprendere quando possibile azioni concrete, Tutti possono iniziare, anche da soli, a ridurre il consumo di energia e gli sprechi... e ci possiamo unire per impedire alle compagnie internazionali di distruggere il pianeta con il loro rapace sfruttamento di risorse e persone.
La protezione dell'Oceano è la protezione del clima: ogni due respiri che facciamo uno viene dall'Oceano
Venerdì 27 settembre, in una giornata di sole, con l'atmosfera festosa del fine settimana incipiente, una grande folla di persone si è radunata a Madrid per chiedere azioni al governo e alla società, per evitare ulteriori accelerazioni nel cambiamento climatico. Erano principalmente giovani, intere famiglie, gruppi universitar,i ma anche molti delle generazioni più anziane.
Erano presenti i due sindacati UGT e CCOO, 300 organizzazioni ambientaliste e circa 100 artisti. La manifestazione ha attraversato il cuore di Madrid, partendo alle 18,00 dalla stazione di Atocha, risalendo il Paseo del Prado, Cibeles, via Alcalá fino a Plaza del Sol. Vi era rappresentata una grande diversità ideologica, tutti marcianti pacificamente, uniti dalla preoccupazione per il cambiamento climatico.
Era qui presente un gruppo di Mundus maris, che esibiva il suo slogan: Dobbiamo all'Oceano la metà dei nostri respiri. LA PROTEZIONE DEL MARE E' LA PROTEZIONE DEL CLIMA.
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